03 maggio 2006

Il compañero

Sembra che alcuni paesi, nei quali si sa esattamente quale sia il sapore della povertà, abbiano cominciato a pensare allo Stato come l'unico “soggetto” in grado di sollevare le sorti della gente.
La cosa buffa, e poi spiegherò perché, è che una delle soluzioni "statali" che ci viene proposta viene dalla Bolivia. Il “compañero” presidente Evo Morales ha improvvisamente nazionalizzato le risorse petrolifere del paese, non solo lo ha fatto a sorpresa durante le celebrazioni del 1° maggio ma ha pure mandato l'esercito ad occupare i pozzi.
Perché lo ha fatto? Uno dei presidenti che lo avevano preceduto tale Sanchez De Lozada aveva, da buon neoliberista, privatizzato tutto, dall'acqua al petrolio e derivati. Risultato? L'82% dei proventi dell'estrazione del petrolio e del gas andava alle compagnie petrolifere ed il 18% allo stato. Non approfondiamo il perché il tipo sia poi fuggito negli Stati Uniti, sta di fatto che la sua “giusta” politica neoliberista aveva praticamente ridotto sul lastrico, come spesso accade con il neoliberismo, un'intera nazione. Evo Morales ha rovesciato, giustamente, la ripartizione degli utili dello sfruttamento petrolifero dando allo stato l'82% dei proventi e lasciando alle compagnie petrolifere il restante 18%. Ripeto, sembra che chi conosca la miseria e, aggiungo, sia contemporaneamente dotato di un referente socialista "ortodosso" abbia ben chiaro quali siano le mosse da compiere per il bene della collettività. Purtroppo laddove le forze socialiste perdono in acume e ortodossia si hanno risposte ondivaghe e diversificate. E come giustamente mette in risalto Maurizio Matteuzzi su Il Manifesto [1] le risposte deludenti di una certa “sinistra” europea non si sono fatte attendere. Per finire qual'è la cosa buffa? È questa. Quando si parla di democrazie “bizzarre”, “particolari” le si definisce “sudamericane”. Vuoi vedere che quelle democrazie finiranno per insegnarci qual'è la giusta direzione per vivere? E che lo Stato è ancora la sola risposta in grado di elevare la nostra vita al di sopra della mercificazione aberrante del “mercato”? Vedremo. Hasta la vista. [1] Riporto testualmente: “Anche tralasciando quelle, penose, dell'uccellaccio del malaugurio europeo, il 'socialista' spagnolo Javier Solana (così duro con il boliviano Morales e così morbidamente cieco sui voli segreti della CIA)”, Maurizio Matteuzzi, Il Manifesto ann0 XXXVI n° 102 pag. 3.

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