05 settembre 2006

Rigore e autogol...

C'è qualcosa che si aggiunge alle mie "perplessità europee" ed è trovare una risposta soddisfacente al perché Prodi accetti, senza porre la richiesta di seri chiarimenti, il rifiuto della UE a dilazionare in alcuni anni il rientro da parte dell'Italia al disotto del famoso 3% del rapporto disavanzo/PIL sancito da trattato di Maastricht. Se il Presidente del Consiglio ci ricorda che è stato Presidente della Commissione Europea e che non può desimersi dall'applicare l'accordo di Maastricht (me lo aspettato e l'ho anche scritto [1]) gli ricordo anche che ancora in carica definì la stesso trattato come "stupido".
Prodi è il primo a sapere che quei parametri furono pensati quando galoppava trionfante la cosiddetta "scuola di Chigago" di Friedman e Buchanan carica di scettiscismo fallimentare pubblico e di trionfalismo privato, oggi sappiamo che non è così, e non lo è mai stato.

In pratica se da Presidente della Commissione Europea era tenuto al rispetto del trattato adesso che non lo è più potrebbe finalmente battersi perché quella "stupidità" venisse ridimensionata ed aggiornata se non cancellata.

Niente di tuttociò. Cosa dobbiamo pensare che non è vero che è un trattato stupido?

Inoltre non comprendo perché non si debba chiedere conto a Joaquin Alumnia del perché abbia promosso le tante finanziarie "creative" di Tremonti, basate su considerazioni contabili assolutamente discutibili, ed abbia rigidamente richiesto una politica di rigore al presente governo che presenta conti non basati sulla vendita delle spiagge demaniali, della fontana di Trevi od altre idiozie del genere. Di più. Il Presidente del Consiglio è ancora cosciente che sta governando grazie ad un mandato conferitogli dagli Italiani e non dalla Commissione Europea? E' in grado di farne un motivo di forza in un eventuale confronto con la stessa? E che una parte consistente di quell'elettorato che lo sta facendo governare appartiene alla sinistra cosiddetta radicale alla quale deve riconoscenza e considerazione superiore che non a un qualsiasi Alumnia infastidito da questa legittima presenza sancita dal voto? Noi siamo l'Italia e non, con tutto il rispetto, Zanzibar ed abbiamo il diritto di avere la considerazione politica che meritiamo d'innanzi ad una Commissione che pare considerare solo l'aspetto economico peraltro da un punto di vista che sta mostrando tutti i suoi limiti e che la qualifica per stupidità al pari del F.M.I..

Ripeto non trovo risposte adeguate al comportamento del nostro governo dinnanzi a quanto detto e continuo ad essere perplesso di fronte a questa Europa che doveva essere da sogno ed invece sta diventando da nervosa insonnia.

Ah! Quasi dimenticavo di ricordarle Signor Presidente che noi la abbiamo votata anche per tornare ad essere una nazione di esseri umani e non di merci in conto vendita.

Saluti a tutti.

[1] Si legga http://brezzarossa.blogspot.com/2006/07/gente-seria.html

Pagina principale