Inflazione

Non si andava oltre l'asserzione: aumento dei prezzi = no buono. Invece l'inflazione ha aspetti diversi se vista da fronti diversi.
Valore
iniziale (€)
|
Valore
finale (€)
|
|
1°
anno
|
100
|
120
|
2° anno
|
120
|
144
|
3° anno
|
144
|
172,8
|
4° anno
|
172,8
|
207,3
|
Stop.
Dopo
appena 4 anni il costo del bene è raddoppiato. Cosa significa? Che
dopo quattro anni, con una inflazione del 20 % annuo, per avere lo
stesso bene devo spendere il doppio, cosa ovvia ed evidente a tutti,
ma non a tutti è evidente che, di conseguenza, il denaro vale meno e
in questo caso vale la metà.
Diventa ovvio che se io avessi depositato lo stesso capitale nella mia cassaforte dopo quattro anni mi sarei trovato del denaro che vale la metà di quanto ne valeva inizialmente.
Facciamo un altro calcolo, con uno stipendio mensile di 100€, che si rivaluta a causa del 20% di inflazione annua,[2] viene acceso un mutuo con una rata di 50€ al mese a tasso fisso. Calcolando l'incidenza del mutuo negli anni,
Diventa ovvio che se io avessi depositato lo stesso capitale nella mia cassaforte dopo quattro anni mi sarei trovato del denaro che vale la metà di quanto ne valeva inizialmente.
Facciamo un altro calcolo, con uno stipendio mensile di 100€, che si rivaluta a causa del 20% di inflazione annua,[2] viene acceso un mutuo con una rata di 50€ al mese a tasso fisso. Calcolando l'incidenza del mutuo negli anni,
Stipendio (€)
|
Incidenza
|
|
1° anno
|
100
|
50,0%
|
2° anno
|
120
|
41,7%
|
3° anno
|
144
|
34,7%
|
4° anno
|
172,8
|
28,9%
|
5° anno
|
207,36
|
24,1%
|
all'inizio del quinto anno il valore del mio debito è diminuito della metà.
L'inflazione
in questo caso, relativamente alla rata del mutuo, è stata
tutt'altro che un fenomeno dannoso per le mie tasche, anzi è stata
un beneficio.
Come
mai allora la BCE mi dice che è dannosissima e va combattuta? Perché
per le banche il valore di quanto prestato è sceso della metà, per
chi vive di capitale accumulato o non produttivo o creditizio è una
catastrofe mentre, ovviamente, l'inflazione è utilissima per i
debitori.
E
come al solito quando si ha a che fare con certa finanza si deve
sempre tenere in conto che è la menzogna quel valore aggiunto che ti
permette di fare meglio i tuoi porci comodi.
Questo
ci dice il perché in Europa la BCE sia tanto ossessionata
dall'inflazione e sopratutto perché parli di inflazione riferendosi
ad essa come nociva in quanto deleteria per la “stabilità dei
prezzi”.
Come
detto la preoccupazione delle banche europee e mondiali per
l'inflazione non è per la stabilità dei prezzi come vogliono farci
intendere, ma per il valore del denaro che qualifica il capitale.
Le
banche vivono di capitali depositati e conseguente credito, tutto ciò
che diminuisce il potere d'acquisto del denaro va eliminato o ridotto
al minimo [3] ed il fatto che tollerino
una inflazione “fisiologica” al 2-3% significa solo che sono in
grado di fare investimenti tali da riuscire a compensare tale
perdita.
Quindi
quando la BCE alza il tasso d'interesse per diminuire la circolazione
di moneta [4] e quindi diminuire
l'inflazione non lo fa per mantenere costante il prezzo e farvi
giulivamente acquistare il supercazztelefonoallamoda o
l'ipercetriolocaliforniano lo fa solo per i suoi interessi di
creditore, ovviamente fregandosene di tutto il resto.
Saluti a tutti.
[1]
Simile a quella degli anni 80 in Italia.
[2]
Per gli stipendi in Italia esiste l'inflazione programmata diversa
dall'inflazione reale. Per comodità ho mantenuto la parità tra i
due valori.
[3]
Indovinate a spese di chi? Ve lo ricordate quel parassita nocivo di
Trichet anni fa, prima della crisi tuonare, ripeto tuonare, contro la
rivalutazione dei salari europei?
[4]
L'inflazione, diciamo classica, è appunto l'aumento della
quantità di denaro immesso nell'economia, l'aumento dei prezzi
conseguente avviene per la aumentata disponibilità di denaro che per
la legge della domanda e dell'offerta fa aumentare i prezzi.
Riducendone la quantità, secondo i monetaristi, si riduce l'aumento
dei prezzi.