13 settembre 2011

Teutonomic



Lavoro, fin quando l'avrò, troppo e male.
Sono mesi che non scrivo, un po anche per pigrizia, ho comunque letto molto e facendo questo prima o poi succede che cade, eufemisticamente, quella goccia che fra tracimare il vaso della mia voglia di scrivere. La goccia l'ho vista cadere da questo articolo propagandistico su CDC.
Propagandistico e pieno zeppo di cose che a me fanno girare i sacrosanti.
E non poteva essere altrimenti dato che il suo autore, tale Philipp Roesler risulta essere nientemeno che il Ministro federale per l'economia della Repubblica Federale Tedesca, ribadisco Repubblica Federale Tedesca.
Voglio commentare usando la tecnica del “copia ed incolla”, non di tutto per carità solo quello che trovo degno di nota. Cominciamo:

Questo è l'inizio

Invece che rendere comune il debito pubblico degli Stati, si dovrebbe rafforzare la partecipazione dei creditori privati. Inoltre abbiamo bisogno della possibilità di una procedura di fallimento ordinata.

Significa che il tizio non vuol sentire parlare di Eurobond, (1) e in barba alla solidarietà (2) ogni stato si tiene i propri debiti e deve trovarsi gli investitori privati che alle proprie condizioni gli faranno credito.
Quindi il debito pubblico deve essere in mano al capitale privato e gli stati non ortodossi si devono allineare alla moda economica corrente.
Che ricordiamolo non è stabilita dai parlamenti liberamente eletti ma da una oligarchia privata che non deve rispondere agli elettori e che ha nella BCE, banca di fatto privata, uno dei riferimenti.

Deprecabile.

Assolutamente niente altro che la stessa ricetta, il tizio è un cuoco che insiste nel voler far preparare la stessa minestra avvelenata. I mercati ed i privati sono sovente colti da comportamenti assolutamente irrazionali, dovrebbero essere controllati e non controllori.

Si legge che stanno pensando ad una procedura di fallimento “ordinata”.
Il che vuol dire che probabilmente le banche tedesche sono ora in grado di reggere al fallimento della Grecia. E penso non solo alle banche tedesche ma anche a quelle francesi. I due capi delle rispettive nazioni si sono visti e sentiti un sacco di volte,(3) la Germania non può trascurare la Francia, lo può fare con l'Italia ma non con la Francia.

Detestabile.

L'idea di una moneta comune per l'Europa era e rimane comunque necessaria e giusta....

E ci mancherebbe altro. Di sicuro i tedeschi con quella mossa hanno tolto di mezzo uno dei loro principali concorrenti che era l'Italia, grande potenza manifatturiera e appunto sua diretta concorrente, che avendo acquisito la sua stessa moneta non avrebbe potuto più ricorrere alle svalutazioni competitive che periodicamente venivano poste in essere inoltre con l'ingresso nall'area euro si creavano per il nostro paese le condizioni per ricattarlo finanziariamente a causa del suo debito pubblico e di costi organizzativi superiori.
Per non parlare del fatto che grazie a queste fragilità l'euro perdeva in valore rispetto la marco cosa che per i tedeschi, esportatori, era la il classico cacio sui maccheroni.

Odioso.

L'euro ha contribuito all'integrazione europea e la ha rinforzata, ben al di là delle questioni economiche.

Falso. Allo stato attuale vedo solo Germania, Francia e Inghilterra. Gli altri prendono disposizioni (4)

L'economia greca sprofonda vertiginosamente
Senza dubbio in questo momento ci troviamo di fronte a scelte difficili. In Paesi come la Grecia, fino ad oggi ci sono stati soltanto degli sforzi di risanamento insufficienti. Questo erode la fiducia delle persone e dei mercati nei confronti della nostra moneta unica. Il governo greco deve sapere che noi concederemo gli aiuti programmati a condizione che la Grecia si impegni ad attuare le riforme.

E come non potrebbe sprofondare? Le misure imposte alla Grecia sono mortali per la sua economia e a detta di un gran numero di economisti, di altra scuola ovviamente (5), porteranno ad un fallimento doloroso (6). Delle due una, o chi propone non capisce la portata delle sue proposte ed è un incompetente o si presume che il danno risultante è minore di quello che il cuore dell'organizzazione europea pensa di dover sopportare.
Questo signori oltre che ad essere un atto criminale è la negazione dell'unione stessa. Niente interesse comune. Solo qualche affinità, ma non di più, tra presunti grandi.

Fondamentalmente vale: per stabilizzare l'euro, bisogna anche eliminare rapidamente il divieto di pensare a certe misure.

Qui con il solito linguaggio politicamente corretto il tizio sta dicendo che andrebbe forzata la totale e assoluta necessità di fare ciò che si ritiene necessario in ragione di una certa verità economica, che ovviamente verità non è. Non si fatica a pensare, seguendo il suo ragionamento estremista, che si potrebbe giungere a giustificare persino la schiavitù o la guerra, o come dirà in seguito la limitazione della sovranità nazionale, ma beninteso solo per non rinviabili riforme economiche.

Folle.

L'Europa non cresce attraverso una moltitudine di organi centralizzati ......

E' solo l'intestazione, non riporto il resto è troppo lungo, leggetevelo. In pratica c'è la solita santificazione tedesca dei parametri di Maastricht. (7) Non esiste, sempre a detta di economisti non allineati (5), alcuna prova che quei vincoli siano benefici per una economia. Il richiamo poi all'identità cristiano-democratica mi fa ridere proprio per il fatto che i cristiani, a cui fanno riferimento, si sono creati una preghiera, il “padre nostro”, in cui testualmente si invoca: “rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori”. Che sia perché sono protestanti?

Assolutamente ridicolo.

Io sono per un'Europa della democrazia e della sussidiarietà e contro un'Europa dall'alto. ...

Questa l'ha detta grossa.

Si può intuire che il tizio o non è in grado di comprendere ciò che scrive oppure pensa che chi lo legge è un cretino e che comunque a lui, che si batte per questa verità assoluta che è la corrente moda economica, è concesso prenderci per il culo. Tutto ciò che ha scritto e la negazione di quanto qui affermato.

Ne consegue che possono essere stabilite delle regole solide e dei meccanismi sanzionatori democraticamente legittimati. ...

Sanzionatori? Fare una bella multa a chi è già in miseria o fargliela per farcelo finire vi sembra una pensata intelligente? E secondo voi un qualsiasi primo ministro pensa alla multa della UE o ai mancati voti che gli deriverebbero da una scelta impopolare? Cercano già farsela imporre (4) senza bisogno di multe oppure danno la colpa ai mercati.

Mi domando, dato che il tizio è l'equivalente di Tremonti per la R.F.T., un personaggio di peso quindi, le cui parole non possono non essere espressione della maggioranza di cui fa parte, dove piffero sono tutti quei talebani della democrazia che ti stanno a contestare anche le virgole, se non previste dalla Costituzione, quando il tale si lascia andare ad affermazioni del genere:

Per le continue violazioni non deve necessariamente più essere un tabù la revoca temporanea del diritto di voto nel Consiglio dei ministri dell'UE. …

perché l'obiettivo di questo processo è quello di ripristinare il funzionamento dello Stato interessato, eventualmente anche attraverso la limitazione temporanea della propria sovranità....

Incredibile. Tutti zitti? Ipocriti cretini.

od anche

Sulla strada dell'unione di stabilità la pressione dei mercati gioca un ruolo decisivo. …

Inteso? Non sono i popoli che governano attraverso i loro legittimi rappresentanti, gli Stati, ma i mercati. Avete capito cari europeisti idealisti? Cornuti e mazziati. Che cialtronata.

Termino, questo scritto è già troppo lungo.

Sono dell'idea che le bassezze ideologiche esposte in questo articolo, scritto dal Ministro Federale dell'Economia della Repubblica Federale Tedesca, sono anche le linee politiche di uno stato egemone, quello della Repubblica Federale Tedesca, che non porteranno molto lontano. La mancanza di critica su un sistema che ha prodotto solo problemi e il continuo ritornare sulla creazione di pratiche discriminatorie e punitive all'interno della organizzazione economica europea (3) porteranno i singoli popoli al loro proprio punto di rottura e li allontaneranno in modo definitivo, una Europa che cadrà, giustamente, nei nazionalismi. Non ci sarà altra scelta intelligente da fare per sopravvivere, tutto il resto sarà un'agonia.

Auguri.


-- oOo --

(1) Ovviamente è allineato con la sua Cancelliera.

(2) Però il termine solidarietà non è corretto, il credito è stato concesso dietro riconoscimento dei meriti di uno stato, non si capisce come mai il debito pubblico italiano andava benissimo fino a pochi mesi fa mentre adesso fa schizzare in altro i differenziali sul Bund ed i CDS. Inoltre tale credito era anche necessario per fare in modo che la Germania esportasse, questa è la sua vocazione industriale, a man bassa all'intero della comunità dei paesi membri dell'organizzazione europea. Organizzazione perché allo stato attuale non può essere definita unione. Per l'uso di questo termine è necessario ben altro impegno che non quello attuale.

(3) In una Unione di Nazioni degna di questo termine trovate normale che a prendere decisioni importanti siano solo in due (Germania e Francia) con un terzo che lavora dietro le quinte (Inghilterra) lasciando fuori un'altra ventina di Stati? Definireste questo comportamento democratico e soprattutto rispettoso? Ricordatevene quando dovrete andare a votare per le “europee”.

(4) O incredibilmente le richiedono, che è la stessa cosa. Berlusconi ha chiesto all'Europa di richiedere all'Italia di elevare dell'età pensionabile. Da non credere.

(5) Ve lo hanno mai detto i vari Corriere della Sera, Repubblica etc. che questo non è l'unico sistema economico perseguibile?

(6) Ma anche liberatorio.

(7) Li vollero i tedeschi della Bundesbank.